• Home
  • Chi siamo
  • Aree di attività
  • Blog
  • Contatti
Menu
  • Home
  • Chi siamo
  • Aree di attività
  • Blog
  • Contatti

Il Presidente del CdA e l’Amministratore Unico non possono essere anche lavoratori subordinati della Società

La recente sentenza della Cassazione civile sez. trib. – 23/11/2021, n. 36362 ha affermato il seguente principio di diritto:

“In tema di imposte sui redditi sussiste l’assoluta incompatibilità tra la qualità di lavoratore dipendente di una società di capitali e la carica di presidenza del consiglio di amministrazione o di amministratore unico della stessa, in quanto il cumulo nella stessa persona dei poteri di rappresentanza dell’ente sociale, di direzione, di controllo e di disciplina rende impossibile quella diversificazione delle parti del rapporto di lavoro e delle relative distinte attribuzioni che è necessaria perché sia riscontrabile l’essenziale ed indefettibile elemento della subordinazione, con conseguente indeducibilità dal reddito della società del relativo costo da lavoro dipendente. La compatibilità della qualità di socio amministratore, membro del consiglio di amministrazione di una società di capitali, con quella di lavoratore dipendente della stessa società, ai fini della deducibilità del relativo costo dal reddito di impresa, non deve essere verificata solo in via formale, con riferimento esclusivo allo statuto e alle delibere societarie, occorrendo invece accertare in concreto la sussistenza o meno del vincolo di subordinazione gerarchica, del potere direttivo e di quello disciplinare e, in particolare, lo svolgimento di mansioni diverse da quelle proprie della carica sociale rivestita”

Approfondimenti

Studio Legale RasileLex
Via Cadoppi, 14
Reggio Emilia (RE)

Tel. +39 0522.514499 – 0522.1606590
Fax +39 0522.1601188

Privacy Policy
Seguici su
Twitter
LinkedIn

Forniamo assistenza e consulenza a imprese, professionisti, privati ed enti nel campo del diritto civile

Seguici su
Twitter
LinkedIn
Powered by RS1 Project – Designed by Delicatessen Design